



VINO SPEZIATO: UNA PASSIONE STORICA
Sin dagli antichi egizi si conoscevano le proprietà benefiche, digestive ed antisettiche delle botaniche come l’artemisia, i chiodi di garofano, la menta, la noce moscata, il pepe, la mirra e la canfora. Fu il grande medico greco Ippocrate (460 A.C.) che iniziò a far macerare nel vino le spezie botaniche allo scopo di estrarne le proprietà e gli olii essenziali.
Il contributo maggiore è stato portato dagli antichi romani.
È stato sotto l’impero di Nerone nel 50 d.c. che il medico botanico Dioscoride nell’antica e fiorente Roma scrive “De Materia Medica” in cui riportava dettagliatamente le sostanze e gli effetti benefici per la salute dell’uomo.
Era appena iniziata l’epoca dei vini fortificati ed aromatizzati.

Furono i Romani i più grandi consumatori di vino speziato.
Iniziarono ad introdurre nella bevanda varie tipologie di spezie, aromi, il miele ed un distillato di uve macerate ottenendo cosi un vino fortificato. Veniva utilizzato nel quotidiano, nelle celebrazioni pagane, ed a scopo curativo.
Esperti navigatori del Mediterraneo i romani avevano facile accesso anche alle spezie provenienti dagli angoli più remoti del loro impero e del mondo, arricchendo sempre di più la loro conoscenza in erboristeria.


La cultura vitivinicola ed erboristica dei romani influenzò anche i secoli successivi
Come il Medioevo e soprattutto l’epoca moderna. Infatti nel 1786 Benedetto Antonio Carpano, allora garzone in una distilleria di piazza Castello a Torino, miscelò quelle antiche tradizioni al moscato di Canelli dando origine al Vermouth. Aggiunse del vino bianco ad un infuso di circa 30 varietà di spezie ed erbe, il tutto fortificato con dell’alcool.

la ricetta perfetta

Una ricetta presa dalla tradizione marchigiana per un vermouth pregiato e raffinato

36 tipi di spezie selezionate

Le spezie che utilizziamo per il nostro Vermouth sono per il 95% italiane, e non sono presenti elementi sintetici, ma solo prodotti di erboristeria vera estratti dalla natura.

Affinato 5 anni

Trascorso un periodo di tempo idoneo in legno di 5 anni, i nostri vini possono essere messi in bottiglia. L’affinamento che avviene nel vetro è complementare alla maturazione in botte: rifinisce le caratteristiche del vino, andando a definire in modo netto e armonioso gli aromi.

Una ricetta tramandata dai nonni

Il vermouth A.RO.MA.E, nasce dall’incontro di più tradizioni tramandate dai nonni, ai figli e ai nipoti. La famiglia Zaccagnini ha trasmesso alle generazioni successive la passione per il vino, per l’imbottigliamento e la selezione di uve di alta qualità grazie a tecnologie sempre più sofisticate.

Un territorio unico: le Marche

Lavoriamo i nostri prodotti con materie prime marchigiane. La regione Marche riveste un ruolo importante nella produzione di vini bianchi e rossi. La viticoltura marchigiana ha origini molto antiche risalenti all’epoca dei greci all’inizio del IV sec. A.C.

cocktails
La versatilità di un ingrediente unico
Un cocktail che non troverete nei libri di ricette classiche. Il Nerone è il mix per eccellenza da gustare con il nostro Vermouth. Una ricetta antica reinterpretata per un drink senza tempo.
A dispetto del suo nome è un cocktail che fa uso esclusivamente di prodotti italiani. La storia dell’Americano ha origine nella seconda metà del 1800 all’interno del bar di Gaspare Campari a Milano.
Ottimo come aperitivo pre-dinner ha un grado alcolico molto alto. Prende il nome dal conte Camillo Negroni, il quale era solito prendere come aperitivo al caffè Casoni, a Firenze,
È a base di whisky ed è facile da preparare. Secondo la leggenda, fu inventato durante un banchetto al Manhattan Club di New York nel 1874 grazie alla fervida fantasia di Jennie Jerome, madre di Winston Churchill che amava preparare distillati per i propri ospiti.